“Chaire Gynai”, benvenuta donna: compie un anno il progetto di integrazione rivolto a donne migranti e rifugiate anche con bambini. Il Primo Anniversario del Progetto Chaire Gynai: Anniverconcerto è stato realizzato il 1 giugno 2019. Nell’ocasione è sucesso la presentazione delle attività progettuali, concerto della band “BeCause”, raccolta fondi (riffa, tombola), attività ludiche per i bambini, vendita di gadget del progetto, mercatino con prodotti realizzati dalle ospiti delle due strutture.
“Chaire Gynai” (che significa “Benvenuta donna”), è un progetto voluto da Papa Francesco e abbracciato dalla Congregazione delle suore Missionarie Scalabriniane. Si tratta di un percorso di integrazione “a tempo” per donne migranti, rifugiate e per i loro piccoli che il 1° giugno, festa liturgica del beato Giovanni Battista Scalabrini, ha festeggiato il suo primo compleanno.
“E’ un progetto di semiautonomia fondato sull’accoglienza, la protezione, la promozione e l’integrazione per percorsi di vita autonoma e di processi di cittadinanza e inclusione sociale, aiutandole a superare la paura con la speranza”, spiega suor Eleia Scariot, la religiosa scalabriniana coordinatrice del progetto.
Nelle due case messe a disposizione a Roma per Chaire Gynai sono passate quest’anno diverse migranti, alcune delle quali hanno già terminato il loro percorso di semi autonomia e hanno già lasciato le case. Ora lavorano e sono integrate nella città di Roma.
“Sentiamo i frutti di questo progetto e ne siamo contente – dice suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane – E’ un anno pieno di gratitudine per i volontari, le istituzioni e per tutte le congregazioni che hanno partecipato in un progetto che per noi era un sogno ma che è diventato realtà”. “E’ un privilegio portare avanti questo progetto, con una profonda azione di comunione”, commenta Suor Barbara Louise Staley, superiora delle suore missionarie del Sacro Cuore di Gesù.